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Progetto - Atelier

Spaesamenti - Atelier Cinematografico di Confine è un laboratorio pratico, educativo e formativo sul cinema - e nello specifico di genere documentario (cinema del reale) - capace di entrare nella vita dei partecipanti dando loro una nuova prospettiva di osservazione del mondo e di azione ed è costituito da 4 momenti chiave:

#1
attività formativa, nella forma del "campo scuola" ludico, per identificare linguaggi stili e soprattutto storie di confine (raccolta dei soggetti e scrittura delle sceneggiature)

#2
produzione audiovisiva, secondo un piano condiviso e coordinato (riprese, analisi del girato, riscrittura)

#3
finalizzazione delle opere, con montaggio e post-produzione

#4
diffusione presso scuole, enti locali, festival locali e nazionali secondo le opportunità di ciascun prodotto realizzato

Staff:

Mauro Brondi, coordinamento generale;
Sandro Bozzolo, formazione, direzione tecnica;
Giuseppe Balirano, formazione;
Valeria Botto, formazione;

Spaesamenti è realizzato dal Centro di Cooperazione Culturale, in collaborazione con il Comune di Venaus (TO), ISSS Des Ambrois di Oulx, Festival Borgate dal Vivo, Unione Culturale Franco Antonicelli, nell’ambito del bando Prossimi, promosso dalla Fondazione Time2.

Iniziativa realizzata nell'ambito del Piano Nazionale Cinema per la Scuola promosso da MIUR e MIBAC.

centro cooperazione culturale
miur
mibac

In collaborazione con

borgate dal vivo
cinema italiano

Spaesamenti - Atelier Cinematografico di Confine è realizzato dal Centro di Cooperazione Culturale, nell’ambito del bando Prossimi, promosso dalla Fondazione Time2

centro cooperazione culturale
time 2

In collaborazione con

logoUCbig
comune di venaus

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Festival

Spaesamenti è anche un Festival cinematografico itinerante, che nel 2021 si svolgerà online, organizzato in stretta collaborazione con gli studenti degli istituti scolastici di Ventimiglia (Liceo Aprosio), Oulx (Istituto Des Ambrois) e Udine (Liceo Percoto).

La call per partecipare al festival è aperta unicamente a cortometraggi documentari prodotti dal 2018 ad oggi.

Per inviare il tuo film vai qui:

FestHome

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Progetto - Incontri

Spaesamenti/Dépaysements ha come protagonisti tre gruppi di lavoro coordinati dal Centro di Cooperazione Culturale, uno in Liguria con il Liceo Angelico Aprosio di Ventimiglia (IM), uno in Piemonte con l’Istituto di Istruzione Superiore Luigi Des Ambrois di Oulx (IM) e uno in Friuli Venezia Giulia con il Liceo Caterina Percoto di Udine ed è costituito da 4 momenti chiave:

#1
La formazione di 3 redazioni, con 40 giovani studenti partecipanti.

#2
L’organizzazione di workshop di visione e scrittura sul cinema documentario e la frontiera.

#3
L’organizzazione di un festival itinerante, fra la Val di Susa, il Ponente Ligure e il Friuli con giornate di proiezioni, incontri e dibattiti.

#4
La costruzione di un sito web, con strumenti social collegati, per il racconto e condivisione dell’esperienza.

Staff:

Mauro Brondi, coordinamento generale, formazione;
Claudio Panella, Silvia Nugara, formazione visione e scrittura critica;
Sandro Bozzolo, coordinamento festival.

Spaesamenti è realizzato dal Centro di Cooperazione Culturale, in collaborazione con Festival Borgate dal Vivo, nell’ambito del bando Cinema per la Scuola - Buone Pratiche, promossa da Miur e Mibac.

Progetto di

centro cooperazione culturale
miur
mibac

In collaborazione con

borgate dal vivo
cinema italiano

Spaesamenti Incontri sul Cinema del Reale è realizzato dal Centro di Cooperazione Culturale nell’ambito del bando Cinema per la Scuola - Buone Pratiche, promossa da Miur e Mibac.

centro cooperazione culturale
miur
mibac

In collaborazione con

borgate dal vivo

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Luoghi

L'area geografica di riferimento dell'Atelier è quello della Valle di Susa, provincia di Torino, in Piemonte, l'ampio territorio che si sviluppa a partire dai laghi di Avigliana (bassa valle) fino a Susa, Venaus, e Moncenisio (alta valle).

Il progetto intende ragionare, fra gli altri, sul tema del confine (inteso nel suo senso più ampio) e pertanto dal punto di vista territoriale l'area coinvolta potrà "migrare" anche oltre confine verso la Francia, verso il Lago del Moncenisio e la vicina Lanslebourg, intendendo questo territorio come "poroso", ovvero come un'unità unica, geografica e culturale.

Da qui partono, si sviluppano e ricadono le attività dell'Atelier, alla ricerca di contenuti originali, storie da raccontare, appunti visivi da conservare, senza dimenticare il rapporto con la città (Torino), la regione (il Piemonte), i contesti vicini (la Francia, altre regioni di confine) e lontani (altre montagne, altri confini).

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